mercoledì 15 febbraio 2017
Videosorveglianza: credito d'imposta per le spese sostenute nel 2016
Al contribuente (persona fisica) per le spese sostenute nel corso del 2016 relative a videosorveglianza, allarme e vigilanza è previsto un credito d’imposta.
Per poter usufruire del citato credito, il contribuente (a partire dal 20 febbraio 2016 e fino al 20 marzo 2017) dovrà presentare un’istanza all’Agenzia delle Entrate; l’istanza, dovrà contenere i seguenti dati:
· Codice Fiscale del Contribuente;
· Codice Fiscale del Fornitore del bene o del servizio;
· Numero, la data e l’importo delle fatture (comprensivo di IVA) relative ai beni e servizi acquisiti.
Inoltre, l’istanza:
· deve essere presentata telematicamente utilizzando il software “Creditovideosorveglianza” messo a disposizione gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
· può essere presentata direttamente dal Contribuente oppure da un intermediario abilitato (esempio dal proprio commercialista).
Lo stesso provvedimento dispone che “per le spese sostenute in relazione agli immobili adibiti promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente il credito d’imposta spetta nella misura del 50 per cento. Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura percentuale determinata sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e il credito d’imposta complessivamente richiesto. Tale misura sarà resa nota con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate da emanarsi entro il 31 marzo 2017”.
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